Plastica Viva: ovvero trasformare la plastica da rifiuto inquinante ed ingombrante in nuova materia prima, con la quale realizzare manufatti per arredo urbano, dimostrando che vantaggio economico e vantaggio ambientale vanno di pari passo per chi ha presente che il futuro sta nella scelta di soluzioni ecocompatibili.
E’ con questa plastica sottratta alle discariche che sono state realizzate le tre nuove panchine collocate dall’Amministrazione comunale Cairese in Piazza della Vittoria, a lato dell’ingresso di Via Roma.

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L’iniziativa è stata curata da Idealservice, la Società cooperativa di Udine che si è aggiudicata il servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” nel Comune di Cairo che, non a caso, risulta essere uno dei più virtuosi nella differenziata.
La raccolta differenziata è considerata la base fondamentale di un moderno e intelligente approccio al tema della gestione dei rifiuti solidi urbani e l’innovazione tecnologica introdotta nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti rappresenta una delle soluzioni sostenibili più efficaci per tentare di arginare i danni ambientali che lo sviluppo produttivo comporta.
Le nuove panchine sono certificate con il marchio ecologico “Plastica Seconda Vita” dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (IPPR) e consentono agli utilizzatori finali sensibili agli “acquisti verdi” di poter rintracciare esattamente il luogo di origine della plastica riciclata utilizzata per la realizzazione dei manufatti stessi.

Tracciabilità plastica

Per fare un esempio pratico, un’amministrazione pubblica soggetta al D.M. 8 maggio 2003 che voglia dotarsi di un arredo urbano o di attrezzature per la raccolta differenziata realizzati con della plastica riciclata raccolta sul proprio territorio, con il sistema di “tracciabilità” può facilmente verificarne la provenienza.
Il sopracitato D.M. stabilisce infatti che gli enti pubblici coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno, il cosiddetto GPP – Green Public Procurament o Acquisti sostenibili della pubblica amministrazione.
“Con l’installazione di queste tre panchine – commenta l’Assessore all’Ambiente Alberto Poggio – i cittadini che si chiedono dove vadano a finire i rifiuti che quotidianamente con impegno separano per la raccolta porta a porta, possono toccare con mano il risultato concreto delle loro buone pratiche.”

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