Si inaugura sabato 11 novembre alle ore 18, con la performance “Naturalborder”, la personale “Arcaico contemporaneo” di MaMa Massimiliano Marchetti. La mostra proseguirà fino al 26 novembre con orario dalle 16 alle 19, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12,30. L’ingresso è libero.

LA CRITICA

Scrive Vittorio Amedeo Sacco: “Nelle opere di Marchetti il tema principale è l’arcaico e l’antico, il primitivo, tutto ciò che precede l’età classica, tutto ciò che sembra così lontano dai nostri giorni, ma che risulta tremendamente attuale. Pur partendo da un tempo – spazio ancestrale e primigenio si situa a pieno titolo nella contemporaneità, una contemporaneità che, non coincide con ‘l’attuale’, con ‘ciò che è i atto’, ma esprime una potenzialità, qualcosa che è rivolto verso il futuro e, nello stesso tempo, può recuperare istanze del passato come dimostra l’attrazione che l’arte e la letteratura del Novecento hanno provato per l’arcaico, per il primitivo. Marchetti con le sue interpretazioni esprime la spontaneità del gesto. Strappi, assemblaggi, graffi che sembrano riportare l’artista al paleolitico. In alcuni segni distintivi delle sue opere possiamo riconoscere i tratti caratteristici dei graffiti dell’arte parietale, raffigurazioni della realtà degli uomini primitivi. Anche oggi come allora i materiali vengono scheggiati, trafitti a dimostrazione dell’unione presente tra presente e passato, tra ciò che è stato e ciò che sarà. Con grande maestria l’artista recupera materiali semplici e li trasforma, li trasforma dando loro importanza e ricchezza”.

Scrive Andrea Rossetti:  “Che azione intraprende l’artista in cerca di un anacronismo impossibile, come quello di un’arcaicità capace d’incastrarsi al millimetro tra le sovrastrutture contemporanee? Si costruisce un’arcaicità tutta propria, e così ha fatto Massimiliano Marchetti, in arte MaMa. Partendo ovviamente dall’azione primaria, fondare plasticamente le sue tracce fisiche con l’ausilio della terracotta (tecnica nel dna per un savonese e sicuramente oggi più ancien di altre, ed anche per questo praticamente e ideologicamente fondamentale nel lavoro di MaMa). Dalla terracotta l’artista trae i cimeli di una fantomatica archeologia caratterizzata dal più che ricorrente richiamo alla rotondità sferica, pur se MaMa stesso sembri non tenere mai troppo in considerazione la finitezza formale di tale geometria. Che si apre quindi a possibili variazioni sul tema, divenendo contenitore come un mitologico vaso di Pandora proiettato nell’attualità, o una geometria scardinata dall’interno, generando sulla sua superficie una miriade di inclusioni multiformi. Un feticcio Arcaico contemporaneo che assolve l’importante scopo della forma-palinsesto per coprirsi di una miriadi di simboli, e su cui è lapalissiano il peso dei segni pressati per mano di MaMa, indecifrabile scrittura che nella sua profondità è stemperata dal brillio lucente degli smalti. Lucido e scabro, il contatto tra la materia prima e l’artista si risolve in un tutti contro tutti senza vincitori o vinti, dove la gentilezza delle parti riflettenti corre in aiuto delle superfici più avvizzite.A tu per tu con la terracotta, MaMa incorre nella creazione di manufatti “comunemente estranei” in cui l’uso comune (è il caso dei vasi) diviene parte infinitesimale della loro presenza, e l’estraneità porta alla curiosità di conoscerli, toccarli, capirne l’estetica in rapporto ad un ipotetico ieri che gli appartiene almeno quanto un assodato oggi. L’universo creato da MaMa è lì immobile, in attesa solo d’essere scoperto.

BIOGRAFIA

Massimiliano Marchetti, in arte “Mama”, è  nato a Savona  nel 1970. Ha conseguito il Diploma di  Maestro d’Arte presso L’Istituto Iona Ottolenghi di Acqui Terme (Al) e  la Maturità Artistica a Genova presso il Liceo Artistico Paul  Klee.  Laureato in “pittura” all’Accademia di  Belle Arti di Venezia  1995 con una tesi sulla storia dell’Arte dal titolo “NOVITAS”.  Ha vinto una borsa di studio per  la specializzazione in “Illustrazione digitale” presso l’Accademia di Comunicazione di Milano. Ha lavorato come Grafico e Sound Designer  alla “Web- Agency  Drake” di Milano. Come Dj e  Programmatore Radiofonico  ha collaborato con “Radio Sherwwood” di  Padova. Ha collaborato, come critico musicale, con la Rivista  di Musica-Arte-Cinema “Rockerilla”. E’ attivo come DJ performer col nome di “Foxsound”.

Da parecchi anni oltre che la pittura pratica anche l’attività di ceramista realizzando le proprie opere presso lo studio-laboratorio  dello scultore Ylli Plaka.  Utilizzando le infinite possibilità plastiche e coloristiche della ceramica, Massimiliano Marchetti sta conducendo una interessante ricerca  sul tema “Arcaico Contemporaneo ”, ampiamente trattato nella monografia del critico d’arte Vittorio Amedeo Sacco, in cui  spiega in sintesi  come l’dea di contemporaneo non sia altro che una espressione del l’attività umana,  artistica nel nostro caso, che si manifesta nello stesso momento i n cui essa è già passata.  Anche il concetto di arcaico, cioè passato da moltissimo tempo, può essere definito come una azione artistica che “allora” era  contemporanea  e che ineluttabilmente si scontra – incontra col contemporaneo attuale.  Tanto che segni  colori superfici,  nella mente dell’Artista,  possono essere riaffioramenti  di esperienze ancestrali.

MOSTRE

2014 –  “Argilla’” – Sculture della terra – Mostra d’Arte Ceramica Contemporanea – Faenza
2014 –  Sculture della terra – Mostra d’Arte Ceramica  Contemporanea – Pollenzo
2015 –  1° Biennale di Genova – Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea – Palazzo Stella – Installazione ceramica.
2016 –  Personale alla Satura Art Gallery  Genova – “Arcaico Contemporaneo “
2017 –  2° Biennale – Esposizione  Internazionale  d’Arte Contemporanea –  Galata Museo del Mare  Genova   –Installazioni e Perfomance
2017  – Personale –  Loggiato  del Seminario Minore  Cattedrale di Santa Maria di Acqui Terme –    “Dialogo” come strumento per passare dal conflitto all’inclusione in occasione del  500° della Riforma.

MaMa – Massimiliano Marchetti
“Arcaico contemporaneo” Ceramiche e Dipinti
Dal 11 al 26 novembre 2017
Sale Esposizioni di Palazzo di Città
Piazza della Vittoria 29 – Cairo Montenotte
Inaugurazione:
Sabato 11 novembre alle ore 18,00 con performance sonora “Naturalborder”
Orario:
da lunedì a venerdì dalle ore 16,00 alle ore 19,00
sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00.