La bisbetica domata
di William Shakespeare


RAGAZZI
Scuola Secondaria di secondo grado

Giovedì 16 novembre 2017

ore 10,30 

  Produzione

Regia Interpreti Contributi artistici
Torino Spettacoli Enrico Fasella Miriam Mesturino,
Luciano Caratto

 

 

Dopo la direzione di Romeo e Giulietta e di Sogno di una notte di mezza estate, il regista Enrico Fasella si cimenta con The Taming of the Shrew, meglio conosciuta come La bisbetica domata, della produzione cosiddetta “sperimentale” di Shakespeare. La data di composizione è incerta, tuttavia, la critica più recente la colloca prima della chiusura dei teatri di Londra a causa della peste e del conseguente scioglimento della Compagnia degli attori del conte di Pembroke. La struttura della commedia è basata sul tipico gioco del “teatro nel teatro”, a guidare in modo parallelo i destini degli attori e dei personaggi della commedia. E’ interessante e ha buona dose di ironia il parallelismo tra la “necessità” di sottomissione della donna proclamata dalla “ex-bisbetica”, a descrivere la mentalità della società in cui Shakespeare la compose e il fatto che, al comando di Inghilterra e Irlanda in quegli stessi anni vi fosse una donna, la regina Elisabetta I, che aveva fatto dell’opposizione intelligente ai dettami della società maschilista, la propria bandiera. Mentre Caterina riconosce, alla fine del dramma, almeno formalmente, la necessità di sottomettersi, Elisabetta scelse di non farlo mai, ed è questa una delle caratteristiche che si ricordano maggiormente di lei.