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PREMIO CITTA’ DI CAIRO MONTENOTTE MARIO PANSERI
PER IL MIGLIOR GIOVANE CANTAUTORE ITALIANO

(2016 SECONDA EDIZIONE)


… e con gli altri in un modo o l’altro continuare a lottare perché un giorno o l’altro é inevitabile questo mondo dovrà cambiare…

da “Finalmente” 1976 di Mario Panseri (Live Club Tenco Sanremo)

Prende il via la seconda edizione del Concorso nazionale con il quale l’Amministrazione comunale vuole rendere omaggio al cantante, compositore e musicista Mario Panseri, cairese d’adozione, prematuramente scomparso.
Al concorso possono partecipare tutti i giovani cantautori italiani di età non inferiore a diciotto anni e non maggiore di trentacinque, singoli o costituiti in gruppo, che devono essere autori e interpreti di canzoni  delle quali devono essere autori o coautori.

Inoltre, dovranno anche interpretare il brano di Mario Panseri, “Ci siamo lasciati così”.

Per la partecipazione è prevista una quota di iscrizione di Euro 30,00 (Trenta/00).

Tra tutti i partecipanti saranno selezionati 5 finalisti, che si esibiranno pubblicamente in occasione del conferimento del Premio “Mario Panseri“ che si terrà a Cairo Montenotte nell’ambito del tradizionale “Concerto degli Auguri”, che si svolgerà nell’ultima settimana del mese di dicembre 2016 presso il Teatro di Palazzo di Città.

Al vincitore sarà assegnato il Trofeo Primo classificato “Premio Città di Cairo Montenotte Mario Panseri  per il miglior giovane cantautore italiano” del valore di Euro 500,00 (Cinquecento/00).

Il termine per partecipare al concorso èmercoledì 30 novembre 2016.

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LA VERSIONE ORIGINALE DI “CI SIAMO LASCIATI COSI'”


I materiali del concorso:

Stampa L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione “A. M. De Mari” – Cassa di Risparmio di Savona

mariopanseri2Breve Biografia di Mario Panseri

Figlio d’arte, la musica lo accompagna fin dalla nascita, a Roma, nel 1945.
Si trasferisce presto in Liguria, prima a Vado poi a Cairo Montenotte. Si iscrive alla facoltà di Filosofia a Genova e prosegue gli studi di composizione e orchestrazione.
Dalla madre Teresa, insegnante di pianoforte, e dallo zio Nunzio Rotondo, affermato trombettista jazz, eredita uno straordinario talento musicale.
Prima di esordire come cantautore, fa diverse esperienze, sempre in ambito artistico, con l’ambiente jazzistico della RAI e collaborazioni fattive e proficue con il Teatro Stabile di Genova, dove era stato interprete delle musiche del “Cerchio di gesso del Caucaso” di Bertolt Brecht, per la regia di Luigi Squarzina.
A concretizzare il suo ingresso nel mondo della musica d’autore è l’incontro, alla fine degli anni ’60, con il maestro Gian Piero Reverberi, il quale fin da subito riconosce in lui una sensibilità affine a Luigi Tenco e promuove così il suo debutto artistico con la RCA, nel 1970 con l’album intitolato semplicemente “Mario Panseri”.
Del 1973 è il successivo  “Adolescenza”, ispirato al romanzo “Agostino” di Alberto Moravia, che viene acclamato dalla critica divenendo un album fondamentale della musica soft-prog .
Panseri torna alla ribalta delle scene discografiche nel 1978 con l’etichetta Polydor, che gli produce il nuovo album “Sulla spiaggia d’inverno dalla copertina molto suggestiva.
Nella sua carriera artistica ha partecipato alle prime edizioni (1974, 1975, 1976 e 1978) del Premio Tenco.
Nell’inverno del 1995, quando, dopo una lunga assenza, stava riprendendo il proprio percorso musicale, una banale influenza ferma il suo cuore stanco di poeta.

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