Si inaugura sabato 16 aprile alle ore 17,30 nelle sale di Palazzo di Città a Cairo Montenotte, la Mostra “Ricerche, tele e ceramiche” del Maestro Sandro Marchetti, che presenta le opere più recenti della sua lunga ed appassionata carriera.
Nella sua attività artistica, Marchetti ha sempre cercato di superare il semplice formalismo di maniera per avventurarsi alla ricerca della realizzazione di opere che fossero il più possibile espressione visiva di quanto sentiva nascere dentro di sé.
Nella ricerca della propria raffigurazione pittorica Marchetti ha esplorato le più diverse esperienze artistiche, dall’arte concettuale alla pop art, dall’iperrealismo all’arte povera, dalla transavanguardia all’arte informale, tanto che il negli anni ’80 del secolo scorso il critico Beringheli riassunse lo stile come “surrealismo infornale”. Le opere esposte sono infatti pervase da un senso metafisico/surreale e racchiudono un significato sia formale sia concettuale e pertanto il visitatore non è solo il passivo fruitore, ma è sollecitato a “interpretare” il segno dell’artista secondo i suggerimenti della propria mente.
La mostra rimarrà aperta dal 16 al 30 aprile con orario, tutti i giorni, dalle ore 16,00 alle ore 19,00 e apertura anche dalle ore 10, alle ore 12,30 il sabato e la domenica.

Immagine_Manifesto_Marchetti

BIOGRAFIA
Perito chimico, nato a Rosolina (Ro ) nel 1938. Si trasferisce per ragioni di lavoro a Cairo Montenotte (Sv). Tiene la sua prima personale nel 1968 presentando opere ispirate al paesaggio nativo, il Delta del Po.
All’inizio degli anni ‘70 intraprende una ricerca nell’ambito del “neo-surrealismo” che lo porta, per almeno una quindicina d’anni, a sperimentare figurazioni tra il sogno e la realtà, trasfigurando con esse scene senza tempo che si svolgono in un paesaggio terra-acqua-cielo tipico del Delta . E’ della metà degli anni ’80 la mostra a Rosolina presso la Sala Consiliare del Comune presentata in catalogo dal Prof. Forzato che ben definì la mostra col titolo: “ed è subito favola”. Verso la fine degli anni ’80 le immagini pittoriche di Marchetti diventano sempre più astratte, spariscono figure ed oggetti reali ma rimangono intatte le atmosfere oniriche e trasognate tanto che il noto critico genovese Beringheli le definisce “surrealismo informale”. Nel 2014 inizia un progetto dal titolo “Septem maria reductio” ispirandosi alla definizione che Plinio il Vecchio diede al Polesine, nel senso di ritorno spirituale ed artistico alla sua terra natale. Di questo progetto che prevede una serie di mostre nelle città polesane, sono già state realizzate , con il contributo delle pubbliche istituzioni, due personali: la prima nella Sala Cordella della città di Adria, la seconda nella storica cittadina di Loreo presso l’Hotel Cavalli. Le mostre effettuate sono state presentate, ancora dal Prof. Forzato ad Adria e dalle Prof.sse Linda Ferrari (critico) e Selene Ferrari (curatrice). Visto il successo ottenuto a queste ne seguiranno altre il cui programma è ancora da definire. Dall’inizio del 2011, si sta dedicando con profitto anche alla ceramica d’arte realizzando i suoi lavori presso il laboratorio-studio dell’accademico Ylli Plaka. Nella nuova esperienza artistica trasferisce, con rinnovata passione, la sua poetica che anche su superfici tridimensionali rimane sempre la stessa.
Sia sulle tele che sulla ceramica compaiono ormai con continuità elementi specifici come “i legni del mare”, per la ceramica ed “i lembi di tessuto usato” per la pittura, che nelle mani dell’Artista diventano col colore e con la creta opera d’arte loro stessi.
Da ricordare le altre esperienze artistiche dell’Autore come: i murales di Rocchetta Cairo, di Badalucco (Imperia) e di Castiglion Tinella (Cuneo) , la “grafica” per il mensile di musica rock “Rockerilla” e le “scenografie” per la Compagnia teatrale ligure “Uno sguardo dal Palcoscenico “.
Una importante esperienza del 2015 è stata la realizzazione delle scene del lavoro teatrale Toc Toc del francese L.Baffie , presentato in prima assoluta in Italia al 49° Festival di Borgio Verezzi, prestigioso avvenimento estivo della Riviera ligure, dalla Compagnia Teatrale M C Sipario di Alassio con Debora Capriolio, regia di Silvio Eiraldi