Mercoledì 20 settembre 2017 si svolgerà la Giornata Commemorativa di Federico Patetta, illustre concittadino, nel corso della quale si terrà, alle ore 10,00 presso il Teatro comunale “Chebello”, un importante Convegno Nazionale sulla figura e l’opera dell’insigne giurista e storico del diritto.

La Città di Cairo Montenotte onora l’illustre concittadino Federico Patetta, giurista e insigne storico del diritto, con un ricco calendario di iniziative, in programma nel mese di settembre, organizzate in occasione della ricorrenza del 150° Anniversario della nascita.

Scarica il programma in pdf

Nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita di Federico  Patetta, nato a Cairo Montenotte nel 1867 (deceduto ad Alessandria nel 1945), la Fondazione Bormioli si è fatta promotrice di un programma di iniziative, condivise con l’Amministrazione Comunale, finalizzate a valorizzare la figura e l’opera dello studioso cairese, per farlo conoscere e meglio apprezzare in primis dai suoi stessi concittadini.
Fino ad ora, le iniziative volte ad onorare la figura dell’illustre cairese, giurista e insigne storico del diritto, sono state la dedica di una lapide commemorativa, posta sulla casa natale, inaugurata il 26 settembre 1952 alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica, on. Luigi Einaudi e l’intitolazione (poi caduta in disuso) della locale scuola per ragionieri.

Il Presidente della Repubblica, On Luigi Einaudi

L’impegno del prof. Patetta è stato speso a favore di una vasta comunità di studenti (insegnò in sei Università italiane, e fu Preside di facoltà a Modena e a Torino), nonché di studiosi (pubblicò oltre 180 fra studi e saggi, non solo di carattere storico e giuridico, ma anche artistico, letterario, etnografico, filologico ecc.).
Inoltre i suoi 55 mila libri sono andati a costituire l’omonima Biblioteca presso l’Università di Torino e i 30 quintali di pergamene, codici, manoscritti e autografi da lui raccolti hanno dato vita al copioso Fondo Patetta della Biblioteca Apostolica Vaticana, in virtù del suo lascito ereditario.
In tal senso la portata dell’evento, che vuole celebrare l’illustre studioso e collezionista, riveste importanza nazionale.
E in tal senso è stato richiesto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché di autorevoli Enti ed istituzioni – soprattutto quelli legati all’attività di F. Patetta – per dare il dovuto lustro all’evento, e sono state coinvolte le Istituzioni scolastiche al fine di suscitare l’interesse delle giovani generazioni.
Le celebrazioni in programma avranno luogo nel mese di Settembre 2017 e culmineranno nella giornata del 20 settembre con un Convegno Nazionale per il quale hanno assicurato la loro partecipazione autorevoli studiosi della Biblioteca Apostolica Vaticana e illustri docenti universitari di diverse parti d’Italia (da Torino a Modena e Macerata).

IL PROGRAMMA
Settembre 2017
Percorso didattico-turistico nel centro storico di Cairo M. attraverso pannelli illustranti la figura e l’opera di Federico Patetta esposti nelle vetrine dei negozi.
Venerdì 8 settembre, ore 20,45 – Sala “De Mari” a Palazzo di Città:
–  Introduzione alle manifestazioni celebrative di Federico Patetta;
– Conferenza su “Federico Patetta e la storia locale” e presentazione del libro “Pagine di storia cairese. Tre saggi dell’illustre giurista e una nota biografica”.
Venerdì 15 settembre , ore 20,45 – Sala “De Mari” a Palazzo di Città:
– Conferenza su “Le ordalie di Federico Patetta”;
– Presentazione della mostra “Testi e cimeli della collezione Patetta”.
Sabato 16 settembre, ore 17,00 – Salette “Arte & Cultura” (Via Buffa, 15 a Cairo M.):
– Inaugurazione dell’esposizione di testi e cimeli (Aperta fino al 30 settembre).
Mercoledì 20 settembre – Giornata commemorativa di Federico Patetta
Ore 09,00 – Chiesa parrocchiale: Celebrazione della Santa Messa;
Ore 09,45 – Piazza Savonarola: Scoprimento targa commemorativa presso la dimora del prof. Patetta (già palazzo dei Marchesi Scarampi);
Ore 10,00 – Teatro Comunale “Chebello”, Piazza della Vittoria 29:
Convegno Nazionale sulla figura e l’opera di Federico Patetta
– Saluto delle Autorità e degli eredi della Famiglia Patetta;
– Relazione della prof.ssa Elisa Mongiano, dell’Università di Torino, su «Federico Patetta e la storia del diritto in Italia»;
– Relazione del dott. Marco Buonocore, direttore Archivi della Biblioteca Apostolica Vaticana, su «Il Fondo Patetta nella B.A.V.»;
– Relazione della dott.ssa Daniela Di Pinto, della Biblioteca Apostolica Vaticana, su «La storia di Cairo Montenotte nei documenti raccolti da Federico Patetta conservati nella B.A.V.»;
– Relazione del dott. LoRenzo Chiarlone «Ricordi inediti di F. Patetta, fra quotidianità e collezionismo».

La giornata commemorativa proseguirà alle ore 14,30 con un percorso guidato nel centro storico di Cairo Montenotte e la visita alla mostra “Testi e cimeli di F. Patetta” di Via Buffa e alle ore 15,30 con la visita al Convento di San Francesco (già proprietà della famiglia Patetta).

Le manifestazioni in occasione del 150° anniversario della nascita di Federico Patetta (1867-1945) sono state realizzate con il patrocinio di:
Regione Liguria – Regione Piemonte – Provincia di Savona – Città di Cairo Montenotte – Università degli studi di Genova – Università di Macerata – Università di Pisa – Università “La Sapienza” di Roma – Università di Torino – Biblioteca Apostolica Vaticana – Ordine delle Scuole Pie – Provincia Italiana dei Padri Scolopi – Ordine degli Avvocati di Savona – Camera Penale di Savona – Deputazione di Storia Patria per l’Umbria – Istituto Secondario Superiore di Cairo Montenotte.

Vai alla pagina della Fondazione Bormioli dedicata alle iniziative 

BIOGRAFIA

Federico Patetta era figlio dell’avvocato cairese Giovanni Ferdinando e di Eugenia Airaldi (di Spigno M.). Animato da una grande passione per lo studio, a vent’anni era già laureato in legge (a Torino). E dopo aver insegnato, studiato e pubblicato per tutta la vita, si è ritirato nella quiete della sua dimora cairese, il palazzo Scarampi in piazza Savonarola, per poter studiare approfonditamente i codici, pergamene e manoscritti raccolti con passione e competenza in una vita di ricerche.
Ingegno elevatissimo, studioso poliedrico e fecondo, personalità insigne quanto umile e modesta, Patetta è noto ed ammirato in ambienti giuridici e accademici, per il notevole apporto di studi che ha dato con la sua fertile opera e attività.
I suoi interessi andavano dalla storia del diritto alle diverse scienze giuridiche, dalle fonti del diritto italiano al diritto romano alle leggi ecclesiastiche, dalla storia antica a quella risorgimentale, dall’etnografia alla letteratura, dalla filologia alla storia dell’arte e all’archeologia. Ne fanno fede i titoli della sua produzione bibliografica, che conta circa 150 titoli.
Il suo libro più noto – anche se riservato agli specialisti – è il corposo trattato di 500 pagine, pubblicato quando aveva soltanto 22 anni, dal titolo “Le ordalie. Studio di storia del diritto e scienza del diritto comparato”, un saggio che studiosi di tutto il mondo ritengono fondamentale, completo e mai eguagliato.
A soli 25 anni fu nominato docente di diritto italiano all’Università di Macerata; quindi insegnò negli atenei di Modena, Siena, Torino (qui per venticinque anni, e qui fu preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1925 al 1933) e poi all’Università di Roma.
Nominato Accademico dei Lincei, Patetta nel ’33, fu pure nominato membro della classe di scienze morali e storiche della Reale Accademia d’Italia.
Come scrive la prof.ssa Mongiano sul “Dizionario Biografico degli Italiani”, Patetta “morì improvvisamente, alla stazione ferroviaria di Alessandria, in occasione di un viaggio, il 28 ottobre 1945.
Lasciò una preziosa biblioteca ricca di circa 30.000 volumi, fra i quali incunaboli e cinquecentine, e un’altrettanto cospicua collezione di manoscritti, entrambe conservate a Cairo Montenotte, nel palazzo Scarampi, di proprietà di Patetta e sua principale residenza. Del destino della collezione aveva disposto Patetta stesso che, nel testamento olografo redatto a Roma il 6 maggio 1935, aveva legato ‘alla Biblioteca Apostolica Vaticana in Roma tutti i codici manoscritti, autografi, pergamene, documenti’ di sua proprietà, ‘coll’obbligo di ritirarli entro quattro mesi dal giorno in cui sarà data alla Biblioteca stessa comunicazione’ del testamento. Nulla, invece, avendo il testatore previsto riguardo alla destinazione della sua raccolta bibliografica, questa pervenne alle eredi istituite – le nipoti, figlie del defunto fratello Giovanni, essendo egli celibe e non avendo discendenti diretti – che ne proposero l’acquisto all’Università di Torino.
In tali sedi istituzionali sono oggi conservate e consultabili tanto la collezione di manoscritti e documenti (Bav, Fondo Patetta) quanto la biblioteca (Università degli Studi di Torino, Biblioteca Federico Patetta), i cui volumi sono spesso impreziositi da annotazioni, precisazioni e aggiunte di pugno di Patetta stesso.”

Opere principali:
– Le ordalie. Studio di storia del diritto e scienza del diritto comparato (1890);
– Il Breviario alariciano in Italia (1891);
– Contributi alla storia del diritto rom. nel Medioevo (1891-92);
– La lex Frisionum (1892);
– Adnotationes Codicum Domini Justiniani. Summa perusina (1900);
– Studi storici e note sopra alcune iscrizioni medioevali (1909);
– Corso di storia del diritto italiano: introduzione (1914; 3a 1947);
– La legislazione di Emanuele Filiberto (1928);
– Venturino de Prioribus (post., 1949).