Durante il mese di ottobre si svolgerà in tutto il mondo la ventesima edizione della Campagna Nastro Rosa: una iniziativa internazionale dedicata alla prevenzione del tumore al seno organizzata con l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di donne possibili sull’importanza vitale della diagnosi precoce e dell’adozione di stili di vita sani. Il Comune di Cairo Montenotte aderisce con convinzione a questo progetto attraverso le sue Consigliere Comunali Giorgia Ferrari e Fulvia Berretta che, in collaborazione con il personale femminile comunale, hanno promosso una serie di attività sul territorio per dare visibilità all’evento: il Palazzo di Città così come migliaia di altri edifici in tutte le parti del mondo verrà illuminato di rosa, il colore simbolo della lotta contro il tumore al seno, ed il Monumento al Donatore Avis (una figura femminile) sarà drappeggiato di voile rosa.

SABATO 13 OTTOBRE INFO-POINT IN PIAZZA DELLA VITTORIA
Inoltre per promuovere la campagna e le attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) le Consigliere saranno presenti con un point informativo nel pomeriggio di sabato 13 ottobre dove forniranno materiali e informazioni sulle visite senologiche e i controlli clinici che si potranno effettuare presso gli ambulatori LILT.

Per conoscere giorni e orari di apertura dell’ambulatorio LILT più vicino, in cui effettuare anche esami di diagnosi precoce e controlli, si può chiamare, per informazioni, il numero verde SOS LILT 800-998877 o consultare i siti www.lilt.it o www.nastrorosa.it , oppure mettersi in contatto con la Sezione Provinciale di Savona della LILT che ha sede in Corso Mazzini 7/1, telefono 019812962 – 3491706713 – Fax: 019821403, e-mail: savona@lilt.it

LA DIAGNOSI PRECOCE E LA CAMPAGNA NASTRO ROSA
Il tumore al seno resta il big killer numero uno per il genere femminile. La sua incidenza è in costante crescita, in Italia ogni anno si ammalano più di 40 mila donne. Un incremento dovuto all’allungamento dell’età media della popolazione femminile e all’aumento dei fattori di rischio. Occorre sottolineare che sta cambiando anche l’età in cui la malattia si manifesta: il 30% circa prima dei 50 anni, fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico. Un ulteriore motivo per sensibilizzare tutte le donne alla cultura della prevenzione e renderle sempre più protagoniste della tutela della propria salute.
“Negli ultimi anni la mortalità per cancro alla mammella è in costante diminuzione – afferma il prof. Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e Presidente nazionale della LILT – Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging, sempre più precise e sofisticate ci consentono oggi di individuare lesioni in fase iniziale, quando il grado di malignità, l’indice di aggressività è basso ed il processo di metastizzazione è pressoché nullo. Se noi scopriamo un cancro sotto il centimetro la probabilità di guarire è di oltre il 90% e possiamo inoltre eseguire interventi conservativi che non provocano danni estetici alla donna, a beneficio della sua femminilità”.
Risultati impensabili solo 20 anni fa quando ancora il cancro al seno era considerata una malattia “incurabile” e solo il 30-35% delle pazienti guariva.
Fonte: www.legatumori.it