Anche per quest’anno, tutti i contribuenti possono – in fase di compilazione delle loro dichiarazioni dei redditi – destinare il 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche/IRPEF ad alcuni soggetti per il sostegno delle loro attività (v. articolo 2, comma 1, del decreto legge 225/2010, convertito della legge 10/2011). Tra le possibili scelte ci sono anche le attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente.

CHE COS’E’ IL 5 PER MILLE

Il 5 per mille non è una tassa aggiuntiva e non sostituisce l’8 per mille. Cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sara’ assegnata al Comune di residenza o all’Ente o Associazione scelta.

COME SI FA A SCEGLIERE DI DESTINARE AL COMUNE IL 5 PER MILLE?

E’ previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo o sezione. Per scegliere il Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.

PERCHE’ AFFIDARE IL 5 PER MILLE AL COMUNE?

Perché serve a sostenere la spesa sociale, cioè quegli interventi fatti dall’Amministrazione Comunale per alleviare le situazioni di disagio che colpiscono il tessuto sociale del territorio.

MA IL MIO COMUNE NON HA GIA’ FONDI A SUFFICIENZA PER FARE QUESTO?

Purtroppo no. Negli ultimi anni il Fondo nazionale per le politiche sociali, che serve a finanziare gli interventi sul territorio per le attività sociali e che quindi viene destinato a tutti i Comuni, è stato fortemente ridimensionato.
Dare al Comune il 5 per mille, aiuta a recuperare almeno una parte dei fondi che sono venuti a mancare per aiutare le fasce più bisognose della popolazione, anche in questa Città.

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Settore Servizi Socio-Assistenziali