La 40ª Giornata Nazionale per la Vita si celebrerà sabato 10 febbraio presso il Teatro “Chebello”, a partire dalle ore 15 con uno spettacolo, al quale seguirà la Santa Messa animata dai cori parrocchiali e il lancio di palloncini, in Piazza della Vittoria.

“La vita è …vivila!” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal’Amministrazione comunale in occasione della 40ª Giornata Nazionale per la Vita, con la partecipazione delle Scuole dell’Infanzia V. Picca  e Mons. Bertolotti, i giovani delle OPES, l’Istituto Comprensivo di Cairo, la Scuola Primaria Capoluogo, la Secondaria di primo Grado, l’Orchestra giovanile di Cairo, Marilena Mallarini e Angelo Paolucci.

“L’amore dà sempre vita”, si apre con queste parole di papa Francesco il Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 40ª Giornata Nazionale per la Vita. La Giornata è incentrata sul tema “Il Vangelo della vita, gioia per il mondo” e il Messaggio dei Vescovi italiani sottolinea che “la gioia che il Vangelo della vita può testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo”.
Un dono “legato alla stessa rivelazione cristiana” e “oggetto di richiesta nella preghiera dei discepoli”.I Vescovi richiamano l’ammonimento del Santo Padre sui “segni di una cultura chiusa all’incontro” che “gridano nella ricerca esasperata di interessi personali o di parte, nelle aggressioni contro le donne, nell’indifferenza verso i poveri e i migranti, nelle violenze contro la vita dei bambini sin dal concepimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità”.
Il Papa ricorda che “solo una comunità dal respiro evangelico è capace di trasformare la realtà e guarire dal dramma dell’aborto e dell’eutanasia”, una comunità che “sa farsi ‘samaritana’ chinandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata”, una comunità che cerca il sentiero della vita.Allora, si legge nel Messaggio “punto iniziale per testimoniare il Vangelo della vita e della gioia è vivere con cuore grato la fatica dell’esistenza umana, senza ingenuità né illusorie autoreferenzialità”.
Così, concludono i Vescovi, “la Chiesa intera e in essa le famiglie cristiane, che hanno appreso il lessico nuovo della relazione evangelica e fatto proprie le parole dell’accoglienza della vita, della gratuità e della generosità, del perdono reciproco e della misericordia, guardano alla gioia degli uomini perché il loro compito è annunciare la buona notizia, il Vangelo”.