Riceviamo e pubblichiamo gli esiti delle analisi svolte dall’ARPAL – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure prelevati in prossimità del sito di FG Riciclaggi dove nella notte tra domenica 7 e lunedì 8 gennaio 2018 si è sviluppato un incendio:

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Comunicazione dell’ARPAL del 19/01/2018 relativa ai campioni prelevati il 9, 10 e 11 gennaio:

Si trasmettono i Referti di Prova relativi ad altri due campioni prelevati con strumento Tecora SKY POST il giorno 10 – 11/01/2018 entrambi sul sito “Comelt” (distante circa 30 mt dal luogo dell’incendio).
Si rilevano rispettivamente valori di congeneri di diossine e furani con sommatoria I-PCDD/F-TEQ , riferiti ai volumi campionati, pari a 0,015 e 0,011 pg/ m3 quindi ancora ulteriormente inferiori a quello del giorno precedente (il 09/01/2018 erano pari 0,019 pg/ m3) quindi, di fatto, non si rilevano più congeneri neanche in questa postazione.
Pertanto, visti i risultati del sito Comelt, gli ulteriori campioni del sito Pensiero, per i quali già in precedenza non si sono rilevati congeneri quantificabili, non saranno analizzati; si tengono a disposizione assieme ai relativi bianchi non utilizzati fino a comunicazione di conclusione dell’emergenza.
Per quanto riguarda il campione di terreno prelevato in data 9 gennaio 2018 presso il sito La Marcella-Top Soil loc. Ferrania Cairo M., tutti i parametri analizzati sono risultati conformi rispetto ai valori limite indicati dal D.Lgs.152/06 All.5 1B.

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Comunicazione dell’ARPAL del 16/01/2018 relativa ai campioni prelevati il 9 gennaio:

Si trasmettono i Referti di Prova relativi ad altri due campioni prelevati con strumento Tecora SKY POST il giorno 09/01/2018.
Sul campione relativo al sito “Comelt” (distante circa 30 mt dal luogo dell’incendio) si rileva ancora presenza di congeneri di diossine e furani con valore Sommatoria I-PCDD/F-TEQ pari a 1 pg sul filtro, quindi decisamente inferiore a quello della campagna del giorno precedente, pari a 5,6 pg sul filtro.
Facendo riferimento al volume campionato (54 m3) il valore che si ottiene è di 0,019 pg/ m3, significativamente inferiore al valore guida per la qualità dell’aria – LAI (Comitato degli Stati per la protezione ambientale in Germania) cui si era già fatto riferimento.
Sull’altro campione relativo al sito “Pensiero” (distante circa 400 mt dal luogo dell’incendio) non ci rilevano congeneri quantificabili, come già riscontrato sul campione della prima campagna dell’ 08/01/2018.
Nei prossimi giorni seguiranno i RDP relativi ai monitoraggi effettuati nei giorni successivi.
Per quanto riguarda il campione dell’acqua superficiale prelevato il giorno 8 gennaio 2018 nel fiume Bormida di Spigno si evidenzia che:
– non erano presenti tensioattivi;
– gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) erano presenti in quantità inferiore ai limiti del D.Lgs 152/2006;
– le diossine, pur in assenza di una normativa specifica per le acque superficiali, erano comunque inferiori ai limiti previsti come soglia di contaminazione per le acque sotterranee della tab 2 dell’all. 5 parte IV del D.Lgs. 152/2006 (4 pg/lt).

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I RAPPORTI DI PROVA DELL’ARPAL

Questi i Rapporti di Prova inviati dall’ARPAL relativi ai risultati dei singoli campionamenti:

 

 

 

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Venerdì 12 gennaio 2018

L’ASL comunica gli esiti delle analisi riguardanti i campioni di acqua e di aria prelevati in prossimità del luogo dove nella notte tra domenica e lunedì scorsi si è sviluppato l’incendio della FG Riciclaggi.
Questa è la nota integrale inviata al Comune:

Oggetto: COMUNICATO relativo ai campioni prelevati in prossimità FG Riciclaggio di Cairo Montenotte

Sono pervenuti in data odierna da ARPAL – Agenzia regionale per l’Ambiente Ligure i Referti di Prova relativi ai due campioni prelevati in atmosfera in prossimità del luogo dell’incendio che si è verificato a partire dalla serata di domenica 7 gennaio alla FG Riciclaggio di Cairo Montenotte.

I dati hanno evidenziato valori negativi (assenza di congeneri quantificabili) nel c.d. sito “Pensiero” (distante circa 400 mt dal luogo dell’incendio), mentre nel c.d. sito “Comelt” (distante circa 30 mt dal luogo dell’incendio) sono stati rilevati valori debolmente positivi, che non destano tuttavia preoccupazioni sanitarie.
Si raccomanda tuttavia, a puro titolo precauzionale, di evitare il consumo di prodotti vegetali coltivati nel raggio di 300 metri dal luogo dell’incendio e l’esposizione prolungata per più ore nelle immediate vicinanze del luogo dell’incendio.

In particolare, le prime analisi ambientali effettuate da ARPAL e relative alla ricerca di diossine e furani nei campionamenti effettuati su aria e acqua hanno evidenziato quanto segue:

ACQUA SUPERFICIALE: Il campione prelevato lunedì 8 all’interno del bacino della diga di Bragno, in prossimità del sito dell’incendio, è risultato 30 volte inferiore rispetto al valore soglia previsto per le acque sotterranee. L’esito risulta quindi negativo.

ARIA: Il campione ottenuto dalla strumentazione posizionata a circa 400 metri di distanza non ha evidenziato presenza di diossine e furani; il campione prelevato a 30 metri di distanza ha invece evidenziato una concentrazione pari a 0,2 picogrammi per metro cubo.
Nell’arco della prossima settimana saranno disponibili i nuovi risultati dei campionamenti dell’aria effettuati nei giorni successivi all’incidente.

TERRA: Arriveranno la prossima settimana anche i risultati del campione di terreno prelevato martedì 9 gennaio.
L’esito delle analisi è stato comunicato tempestivamente da ARPAL al sindaco di Cairo Montenotte e alla scrivente ASL.

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Articolo aggiornato in data 22/01/2018, ore 10.19