E’ in corso un’epidemia di peste suina africana, che interessa anche alcune zone del territorio regionale ligure.
La peste suina africana è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali, altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non è, invece, trasmissibile agli esseri umani.
Maiali e cinghiali sani di solito vengono infettati tramite:
– contatto con animali infetti, compreso il contatto tra suini che pascolano all’aperto e cinghiali selvatici;
– ingestione di carni o prodotti a base di carne di animali infetti: scarti di cucina, broda a base di rifiuti alimentari e carne di cinghiale selvatico infetta (comprese le frattaglie);
– contatto con qualsiasi oggetto contaminato dal virus, come abbigliamento, veicoli e altre attrezzature;
– morsi di zecche infette.
La circolazione di animali infetti, i prodotti a base di carne di maiale contaminata e lo smaltimento illegale di carcasse sono le modalità più rilevanti di diffusione della malattia.
I ceppi più aggressivi del virus sono generalmente letali (il decesso avviene entro 10 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi). Gli animali infettati da ceppi meno aggressivi del virus della peste suina africana possono non mostrare i tipici segni clinici.

Con apposita circolare il Ministero della Salute ha istituito una “zona infetta” in modo da delimitare l’area dove sono stati riscontrati casi di peste suina africana.
Per quanto riguarda la provincia di Savona, tale zona comprende i Comuni di Albisola Superiore (confinante con Cairo Montenotte), Celle Ligure, Varazze, Stella, Pontinvrea (confinante con Cairo Montenotte), Urbe, Sassello.
Successivamente la Regione Liguria ha emesso un’ordinanza con la quale nella “zona infetta” vengono vietate numerose attività, quali praticare la caccia, la pesca, la raccolta di funghi e tartufi, praticare il trekking e anche solo passeggiare nei boschi. Vietato attraversare sentieri e boschi in mountain bike e tutte le attività che potrebbero contribuire alla diffusione dell’epidemia, spaventando i branchi di cinghiali presenti nei boschi e costringendoli a fuggire, estendendo quindi la potenziale superficie di contagio.
I divieti riguardano anche camminatori e biker perché potrebbero venire a contatto con le carcasse di animali infetti, o anche solo con loro deiezioni, per poi trasportare con le scarpe o con le ruote la malattia altrove, estendendo di fatto la zona infetta.
Le prescrizioni hanno validità a partire dal 20 gennaio 2022 fino alla data che sarà stabilita in un futuro provvedimento.

Circolare Ministero Salute Istituzione “Zona infetta”
Ordinanza Regione Liguria Misure Urgenti Peste Suina Africana