La festa del 25 aprile ha sempre lo scopo, per tutti e soprattutto per le nuove generazioni, di tramandare la Memoria come mezzo per costruire una società più giusta, promuovere nella cittadinanza e nei giovani la consapevolezza di quanto lungo e tragico sia stato il percorso che ha condotto alla nascita della Repubblica, della Costituzione e della libertà degli Italiani.
La Festa della Liberazione è la giornata dall’anno in cui si ricorda la liberazione d’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista del Paese, un giorno fondamentale per la storia d’Italia: fu guerra di liberazione, ma anche guerra di classe e guerra civile, un momento duro per l’Italia, di mobilitazione politica ma anche di una grande umanità solidale.

Ricordiamo il sacrificio e il coraggio enorme dei partigiani, così come ricordiamo il sacrificio e il coraggio dei contadini che magari non amavano i partigiani o ne condividevano i metodi, ma che scelsero di mettere a rischio la loro vita per aiutarli.

In questo momento il significato di questa ricorrenza è caricato del peso dell’attualità, di una guerra in corso nel cuore dell’Europa, in Ucraina. La guerra è sempre un fallimento, della politica e dell’umanità. La pace invece è una responsabilità nel quotidiano, è il frutto di una continua educazione.

Abbiamo una grande responsabilità! Festeggiamo quindi la libertà come rispetto dell’altro, capacità di ascoltare, volontà di confrontare idee ed esperienze, ringraziamo chi ce l’ha restituita, facciamo memoria della liberazione e impegnamoci per la pace!

Il Sindaco Paolo Lambertini