L’Ospedale San Giuseppe di Cairo, dopo la chiusura nel marzo scorso di alcuni importanti servizi (degenza, punto di primo intervento, alcuni ambulatori), sta gradualmente, e con le opportune cautele, riprendendo le sue attività, legate anche alle disposizioni di legge definite dal decreto “rilancio”.
Nello schema allegato ci sono tutte le indicazioni, ricevute puntualmente il 9 luglio dalla direzione ASL2, in seguito a nostra richiesta, in merito agli ambulatori aperti (giorni e orari di apertura), riaperture che dal 13 luglio riguarderanno anche un “ambulatorio codici bianchi” h12. Si tratta di un importante punto di partenza di quel percorso di ritorno dell’Ospedale alla situazione “pre Covid”, che porterà in tempi ragionevolmente brevi alla riapertura del punto di primo intervento h12. Inoltre è in previsione l’apertura di una degenza a gestione infermieristica per patologie croniche (progetto già in essere presso l’Ospedale di Savona).
Tutti questi percorsi sono da ritenersi TEMPORANEI e PARZIALI. Sono propedeutici al raggiungimento di quell’obiettivo, richiesto da tutti gli amministratori della Valbormida e promesso dalle autorità competenti, di tornare ad avere un punto di primo intervento h24 e un effettivo reparto di degenza.
Durante l’ultimo incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità (Sonia Viale) di lunedì 6 luglio scorso, è emerso chiaro che l’obiettivo di tutti per il nostro ospedale rimane quello di avere di nuovo un pronto soccorso vero, con tutti i servizi annessi (personale, reparti, ambulatori, ecc). E’ doveroso da parte di tutti noi amministratori locali mantenere continuamente alta l’attenzione verso l’Ospedale, da un lato perché venga garantita l’apertura del punto di primo intervento h24 e i reparti di degenza, dall’altro perché il percorso che porterà alla riapertura del Pronto Soccorso sia finalmente definito nei tempi e con modalità chiare.
Serve senso di responsabilità e unità di intenti, lasciando da parte la ricerca della visibilità dei singoli e quella polemica politica che non solo è inutile, ma è dannosa per il destino del nostro Ospedale in quanto distoglie l’attenzione di tutti dalle reali e concrete necessità. Quindi invito tutti a essere coesi nelle richieste: tempi e modalità di apertura PPI h24 e degenza; riapertura del Pronto Soccorso. Dobbiamo essere ben coscienti che la nostra valle non è e non è mai stata un “rimorchio” ma, viceversa, è da sempre un importante traino dell’economia e dello sviluppo sociale, non solo della provincia di Savona, ma di tutta la Liguria e richiede pertanto tutta l’attenzione del caso, inclusi adeguati servizi.